Guida dettagliata: 8 passi per un briefing perfetto per l’editore

Blogger e influencer offrono alle aziende la possibilità di presentare il loro prodotto, i loro servizi o il proprio marchio a una vasta clientela potenziale. La sfida da affrontare per farlo al meglio: le aziende devono comunicare ai publisher nel modo più preciso possibile come vorrebbero che venisse presenta-to il prodotto in questione. Per una buona riuscita è essenziale che i publisher ricevano un briefing mira-to. Ciò fa sì che i publisher accettino l’ordine e lo realizzino con successo. Nella nostra guida dettagliata le mostreremo come creare passo dopo passo il briefing perfetto e come riuscire a piazzare il suo ordi-ne.

1. Discorso diretto

Per coinvolgere il publisher già dalle prime parole del briefing, dovrebbe illustrare brevemente il suo de-siderio di realizzare una collaborazione. Ecco come potrebbe suonare ad esempio un’introduzione al briefing:

“Gentile Publisher,

noi dell’azienda XY stiamo attualmente lavorando all’introduzione di un nuovo prodotto. Abbia-mo identificato il Suo blog come il canale ideale per far conoscere il nostro prodotto al nostro target clienti. Vorremmo quindi commissionarle un articolo.”

2. Presentare brevemente l’azienda

Affinché i publisher vedano subito chi vorrebbe lavorare con loro, dopo aver letto l’introduzione al brie-fing, le aziende dovrebbero presentarsi. Sono sufficienti due o tre frasi che menzionano il marchio, il prodotto o il servizio. In questo contesto si possono anche delineare brevemente i valori portanti dell’azienda.

A questo punto blogger e influencer dovrebbero già essere in grado di valutare se la collaborazione è di loro interesse. È consigliabile fornire informazioni più dettagliate solo in una seconda fase del briefing. Una breve presentazione dell’azienda potrebbe essere ad esempio formulata così:

“L’azienda XY offre nel suo negozio online prodotti dal design accattivante per occasioni speciali come nascite, matrimoni e il primo giorno di scuola. Nel nostro portfolio annoveriamo, tra le al-tre cose, biglietti d’invito creativi e originali album fotografici. Grazie al nostro straordinario en-tusiasmo e alla nostra attenzione per i dettagli, il marchio XY è cresciuto notevolmente nel corso degli ultimi anni."

3. Citare le fonti per ulteriori informazioni

Il publisher a questo punto si è fatto una prima impressione di lei e della sua azienda. Il suo interesse è stato risvegliato. Ora bisogna offrirgli l'opportunità di acquisire informazioni più dettagliate. A tal scopo le consigliamo di mettergli a disposizione diverse fonti da consultare, che possono essere ad esempio:

  • video esplicativi
  • articoli informativi o
  • opuscoli promozionali.

In questo modo, il blogger o l'influencer potrà già farsi un'idea approssimativa sui tipi di informazione che sarebbe possibile utilizzare e integrare nel contributo. Elenchi le fonti in maniera chiara:

"Di seguito potrà trovare informazioni dettagliate sulla nostra azienda e sui nostri prodotti (il loro contenuto può essere tranquillamente utilizzato per il Suo articolo):
(1)www.firma-xy.it/noi/
(2)www.firma-xy.it/blog/notizie/cartelli-per-matrimonio/
(3)ecc."

4. Dare concrete indicazioni sul contenuto

Il publisher a questo punto sa con chi sta lavorando e che tipo di prodotto dovrebbe presentare.

Indicazioni relative al contenuto:

Numero di parole

Definisca un numero minimo di parole in modo che il publisher possa valutare l'entità di lavoro da svol-gere. Di solito consigliamo un contributo di circa 400 parole. Tuttavia, se il prodotto o il servizio richie-dono una spiegazione particolare o sono di alta qualità e quindi costosi, l'articolo può anche essere chiaramente più lungo.

Se non ha un'idea ben precisa di quanto dovrebbe essere lungo l'articolo o il video, può orientarsi in ba-se alla lunghezza dei post precedenti del blogger o dell'influencer. In tal modo, il contenuto che ha commissionato non si discosterà troppo da quello già pubblicato sul canale prescelto. Il suo contributo si integrerà così in modo naturale con quelli già presenti sul canale. Per formulare questa richiesta può scrivere al publisher usando ad esempio le seguenti parole:

„Wir bitten Sie, einen Artikel (mind. 450 Wörter) mit Bezug zur Zielseite zu verfassen und den vorgegebenen Link sinnvoll in den Fließtext zu integrieren.“

Materiale fotografico e video

Le aziende dovrebbero specificare se desiderano che nell'articolo vengano incluse immagini o video. Potrà mettere il materiale a disposizione del publisher oppure fargli presente di volere includere nel contributo, ad esempio, degli screenshot di determinati prodotti estratti dal suo sito Web. Nel briefing è sufficiente anche in questo caso fornire un'indicazione breve e specifica:

"Gradiremmo che l'articolo venisse arricchito con immagini, screenshot e/o video."

Cosa fare e cosa non fare

Ogni azienda incarna una determinata filosofia che dovrebbe rispecchiarsi nel contributo del publisher. Affinché ciò avvenga le consigliamo di indicare nel modo più specifico possibile ciò che desidera avere nell'articolo e ciò che vuole assolutamente evitare. Può trattarsi, ad esempio, di informazioni sull'orto-grafia da utilizzare per il marchio o di requisiti legali. Una chiara definizione di cosa fare e cosa non fare consente al publisher di realizzare un post che soddisfi perfettamente le sue aspettative, evitando inutili e ripetute correzioni.

Informazioni sul posizionamento dei link

Anche il posizionamento a scelta all'interno del contributo del link collegato al Suo sito Web è parte in-tegrante della collaborazione. Informi quindi il publisher sulla posizione in cui desidera che venga inseri-to il link. Dal punto di vista di chi legge consigliamo di posizionarlo nel primo terzo dell'articolo. Questa richiesta al blogger e all'influencer può essere formulata come segue:

“Il link dovrebbe essere inserito nel primo terzo dell'articolo. Può anche inserire ulteriori link sin-goli collegati a contributi interni al blog o a pagine esterne pertinenti al tema (evitando link col-legati alla concorrenza)."

5. Definire l'argomento e l'obiettivo dell'articolo

A seconda dell'ampiezza tematica trattata dal publisher, è consigliabile per le aziende specificare l'ar-gomento e l'obiettivo dell'articolo. Se il publisher si muove in un settore di nicchia, l'argomento dell'ar-ticolo di solito risulta evidente. In questo caso potrà semplicemente dare alcuni suggerimenti su come approcciare tematicamente il suo marchio.

Se il blogger o l'influencer invece trattano una vasta gamma di argomenti diversi, è consigliabile specifi-care concretamente il focus dell'articolo. Le aziende dovrebbero definire, tra le altre cose:

  • l'obiettivo del contributo (aumento del traffico, aumento della visibilità del marchio, ecc.)
  • le USP del prodotto o del marchio
  • il target clienti a cui rivolgersi.

Tuttavia, le consigliamo di non impartire troppe istruzioni. Infatti in genere i publisher, leggendo il brie-fing, si fanno subito un'idea su come commercializzare un'azienda con i loro utenti. Quindi: quanto più un publisher ha la facoltà di progettare un articolo o un video (libertà di scelta editoriale), tanto mag-giore è la possibilità che accetti l'ordine. Limiti le istruzioni e le richieste sul contenuto. Ecco un esempio su come formulare questo passaggio:

"Lo scopo dell'articolo è aumentare la visibilità del sito www.xy.it. Ma la cosa più importante che le chiediamo è di trattare un argomento principale forte e interessante che corrisponda allo stile del Suo sito Web e sia mirato per il nostro target clienti."

6. Usare una struttura chiara

Affinché un publisher possa riconoscere rapidamente nel briefing il tipo di lavoro che accetterebbe, le aziende dovrebbero prestare attenzione a una struttura chiara. Ecco alcune delle misure da poter utiliz-zare per strutturare un testo:

  • uso di paragrafi sensati all'interno del testo
  • evidenziare contenuti particolarmente rilevanti (corsivo, grassetto o sottolineato)
  • uso di elenchi puntati
  • frasi brevi e concise.

All'interno del briefing, blogger e influencer dovrebbero essere in grado di registrare rapidamente le condizioni della collaborazione, gli obiettivi e la tematica del contributo. Il briefing funge quindi da do-cumento chiaro da consultare facilmente e da cui farsi ispirare.

8. Concludere e menzionare la possibilità di porre domande

Alla fine del briefing, può informare il publisher sull'utilizzo della funzione di messaggistica di Seedin-gUp. Ciò semplifica la comunicazione tra entrambe le parti. Usi ad esempio questa formulazione:

"Saremmo lieti se citasse la nostra azienda/il nostro prodotto sul Suo blog. In caso di domande, non esiti a contattarci utilizzando la funzione di messaggistica di SeedingUp.

La ringraziamo e Le porgiamo i nostri più cordiali saluti!"

Trovare il publisher ideale tramite SeedingUp

SeedingUp è una piattaforma di content marketing che le consente di trovare rapidamente e facilmente il publisher ideale per la sua azienda e i suoi prodotti. Per rendere la collaborazione con blogger e in-fluencer il più efficiente possibile, potrà salvare sulla piattaforma i briefing precedentemente realizzati e accedervi e riutilizzarli per le prenotazioni successive. In questo modo, potrà sempre fornire ai publi-sher in pochi clic tutte le informazioni necessarie per la sua collaborazione.