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Social seeding: il potenziale dei social media nella divulgazione di contenuti

25.10.2019

Molto spesso un contenuto fatto e finito non rivela quanto lavoro c’è dietro. Ad esempio, quanto tempo ha richiesto la ricerca, l’ideazione e la scrittura di un articolo di un blog. Per i video di YouTube lo sforzo è nettamente maggiore: è facile che copione, luci, posizionamento della telecamera, tono e riprese tengano impegnata una redazione per più giorni. In fin dei conti, il contenuto ha uno scopo preciso: rendere più popolare il proprio brand e innalzare il fatturato.

Tuttavia, in questo contesto spesso accade che le aziende debbano sprecare contenuti di alta qualità per una platea assente. A tali aziende manca dunque senz’altro la popolarità necessaria per raggiungere la visibilità che i loro contenuti meriterebbero. Noi vi mostriamo il potenziale che hanno i social media per diffondere sul web articoli di blog o video di YouTube in modo efficace e vi spieghiamo come, in tutto questo, il social seeding possa essere un valido aiuto per l’azienda.

La popolarità come sfida per l’azienda

Nella divulgazione del contenuto, le aziende si trovano di fronte a due sfide fondamentali:

1) Il raggiungimento di una popolarità elevata

2) Il raggiungimento del corretto gruppo target

Dovete dunque pensare come potete promuovere i vostri contenuti affinché ricevano la meritata visibilità e possano raggiungere gli scopi definiti dalla Content Stategy alla base. Per fare questo, un metodo comprovato è il social seeding.

Cos’è il social seeding?

Social seeding indica il posizionamento e la diffusione mirata di contenuti sui canali social. In questo caso si consiglia di collaborare con autentici influencer con un buon seguito, i quali condividano i vostri contenuti su profili Facebook e Twitter affini per contenuto.

I contenuti che le aziende possono diffondere tramite social seeding possono essere di qualsiasi tipo e includono i classici articoli di blog o video.

Lo scopo del social seeding è un incremento del traffico e, di conseguenza, un possibile innalzamento della conversion rate. In alternativa, le aziende ricorrono al social seeding per rendere il proprio brand più popolare o più amato. Il social seeding è un metodo comprovato proprio di ogni strategia di content marketing che genera un visibilità efficiente sul web.

A cosa dovrebbero fare attenzione le aziende in fatto di social seeding?

Affinché le aziende possano elaborare una strategia di social seeding con buoni risultati, occorre effettuare un accurato lavoro preliminare. Perciò devono dedicarsi, tra le altre cose, a uno di questi compiti:

Definizione del gruppo target

Chi vogliono raggiungere le aziende con i loro post sul blog o i video di YouTube? Come viene definito il gruppo target? L’individuazione del gruppo target avviene già prima della realizzazione dei contenuti. A livello ideale elaborano apposite buyer personas, le quali rappresentano i clienti ideali.

Scelta dei canali giusti

Una volta prodotto il contenuto, le aziende devono stabilire il corretto canale per il social seeding. Dove passa il suo tempo il gruppo target pertinente? Che lingua possono impostare per raggiungere il gruppo target? Generalmente, le aziende dovrebbero fare attenzione che i canali non siano troppo limitati. Altrimenti le possibilità di ottenere una visibilità elevata per un post sul blog o per un video sono scarse. Oggi come in passato Facebook e Twitter sono particolarmente adatti per consegnare contenuti in breve tempo e al giusto gruppo target. Gli influencer e i blogger non solo godono di un’enorme popolarità su queste piattaforme, ma sanno anche perfettamente come devono postare il contenuto per raggiungere il corretto gruppo target.

Scelta del Social Influencer

Una volta scelti i canali giusti, le aziende devono trovare i social influencer adatti per il proprio social seeding. I criteri decisivi sono la popolarità, la rilevanza a livello tematico e l’interazione negli account degli influencer.

Per un social seeding di successo non c’è sempre bisogno degli influencer con la maggiore popolarità. In molti ambiti una collaborazione con micro-influencer può portarvi lo stesso successo. Nonostante i micro-influencer godano di una popolarità inferiore rispetto agli influencer, il tasso d’interazione tra follower è nettamente maggiore.

Che effetti ha il social seeding?

  • Un social seeding ben costruito porta alle aziende i seguenti vantaggi:
  • Innalzamento della popolarità per i post e i video YouTube
  • Raggiungimento del corretto gruppo target
  • Aumento dell’interazione con i contenuti
  • Più “Mi piace“ e condivisioni
  • Innalzamento della popolarità dei prodotti, del brand e dello stesso imprenditore
  • Più conversioni e fatturato

A chi conviene il social seeding?

Il social seeding conviene a ogni azienda che voglia raggiungere più utenti online con i suoi contenuti e aumentare la visibilità dei propri prodotti o del proprio brand. Il social seeding, pertanto, conviene particolarmente alle

  • startup che vogliono farsi un nome,
  • piccole e medie aziende che vogliono aumentare la propria conversion rate,
  • aziende che vogliono aprirsi a nuovi gruppi target.

Raggiungi l’utente perfetto tramite il social seeding

Noi vi aiutiamo nelle sfide del social seeding e della diffusione efficace dei contenuti attraverso i vostri servizi, i prodotti o la vostra azienda. Per questo disponiamo non solo dei giusti profili social, ma anche del know-how professionale per un’accurata strategia. Sulla nostra piattaforma SeedingUp troverete una varietà di micro-influencer con relative offerte di social seeding. Volete affidare il vostro social seeding a mani esperte? I nostri campagne Manager si occupano dell’intero processo di creazione di valore aggiunto, dalla produzione dei contenuti alla distribuzione.

Il risultato: con il vostro contenuto otterrete una maggiore popolarità e raggiungerete il giusto gruppo target. Questo si esemplifica non solo in un maggior numero di followers, ma anche in più traffico, in un valore d’immagine migliore e in una popolarità del brand più elevata. Che in fin die conti significa questo: conversioni più alte e maggior fatturato.